La Comunità rappresenta uno degli strumenti permanenti del Masci ed il suo principale elemento dell’organizzazione e del suo radicamento nel territorio. Mario Mazza fondando il Masci ha subito previsto la sua articolazione in Comunità autonome ritenendo che fossero l’ambiente che consentisse agli adulti scout di portare la testimonianza dei valori scout nella società e per svolgere in modo concreto attività tali da lasciare il mondo migliore di come lo si era trovato, nonché l’ambiente per l’ulteriore crescita umana e spirituale degli adulti nell’ottica dell’umanesimo integrale. Il Masci nasce con l’idea che non si può fare una testimonianza di valori scout cristiani nella società e non si può quindi migliorare questa società da soli, ma occorre essere insieme.
Le Comunità Masci sono comunità coeducanti, luoghi di vissute testimonianze, gioie e speranze, tristezze ed angosce, dove si cresce insieme. Sono comunità in cammino, “sulla strada” e sulla frontiera, consapevoli che nuove mete, anche semplici e quotidiane, invitano e muovono sempre il cammino che non è strada fisica ma soprattutto coscienza di essere adulti mai “arrivati” e sempre in ricerca e crescita, non da soli ma con gli altri. In tale percorso, ogni giorno, lo scautismo adulto incontra la donna e l’uomo del nostro tempo e in loro cerca di riscoprire Gesù Cristo, Parola vivente del Padre, nostra via, verità e vita.
Attraverso la vita delle comunità gli adulti scout vivono il loro essere nel movimento ed attraverso le comunità il Movimento si manifesta per quello che è e quello che vuole essere anche all’esterno.
Le comunità Masci sono:
La comunità nel Movimento è comunità di fede, è davvero una esperienza di crescita nella fede e di partecipazione alla vita ecclesiale. Siamo un movimento ecclesiale e non clericale, nel senso che ci sentiamo parte convinta del popolo di Dio in cammino nella storia prendendoci le nostre responsabilità con coerenza alle nostre scelte.
Le comunità Masci si rivolgono sia alla singola persona che alla coppia coinvolgendo moglie e marito per un’azione comune di crescita e nello stesso tempo per servire insieme la realtà territoriale in cui operano. Infatti ci sembra importante che sia nella crescita nella fede, sia nella crescita delle qualità umane, entrambi i coniugi si sentano coinvolti nello stesso progetto.
Le comunità sono intergenerazionali, capaci di accogliere persone di età anche molto diverse, anche se molte delle comunità nascono crescono e vanno ad esaurimento senza modificarsi troppo. L’intergenerazionalità è ricchezza e fecondità, è strumento per essere davvero generativi e attenti agli altri, stimola la creatività e la condivisione dei talenti di ognuno.