Com’è organizzato il MASCI

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Organizzazione del Movimento

«In forza della Promessa che rinnoviamo ogni anno, noi ci siamo impegnati a servire il nostro prossimo in ogni circostanza. Ora, se abbiamo conosciuto eroi capaci di affrontare da soli questo comandamento nuovo di Cristo, osserveremo nello stesso tempo che costoro ben presto si associarono a altri riconoscendo che lo sforzo individuale rischierebbe di rimanere sterile se non lo si attuasse in uno sforzo di collaborazione fraterna con fratelli animati dalla stessa idea». Queste parole di Mario Mazza esprimono la base per organizzare il MASCI in strutture funzionali, al fine di realizzare gli obiettivi dell’associazione.

Strutture e organizzazione sono alla base dell’efficienza di ogni associazione, anche se la differenza la fa sempre chi è chiamato a qualche particolare compito o servizio, a qualsiasi livello associativo. Tre sono i livelli di vita del Movimento: quello territoriale rappresentato dalla comunità, quello più allargato che coincide geograficamente con le Regioni amministrative, e quello unitario nazionale

Comunità, Regioni, Nazionale

Il Masci è una associazione per lo scautismo adulto riconosciuta dall’IFGS (organizzazione internazionale dello scautismo adulto) e movimento ecclesiale riconosciuto dalla CEI (conferenza episcopale italiana) il cui livello nazionale è iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore nella sezione delle Associazioni di Promozione Sociale. Gli altri livelli dell’associazione hanno la libertà di scriversi o meno al registro nazionale del terzo settore.

Ogni livello ha una Assemblea che elegge democraticamente gli incarichi di servizio svolti tutti volontaristicamente definiti per quel livello e il progetto triennale su cui condurre le attività.

Il Masci, già dalla sua fondazione, si è dato uno Statuto e dei Regolamenti, una organizzazione territoriale che ne fanno una associazione diffusa sul territorio nazionale. La nostra è una realtà associativa che vede l’entità base nella Comunità, non si può essere adulti scout nel Masci, oggi, se non si è inseriti in una comunità. «La Comunità MASCI è un insieme di persone unite e legate tra loro da un comune patrimonio di valori, da un comune sentimento, da una comune aspirazione all’impegno, e un comune ideale di vita: come scriveva Mario Mazza “da quella bella e santa pazzia che canta nei nostri cuori, mai stanchi di amare” Ciò che ci unisce è soprattutto la fede in Cristo e lo spirito e l’obiettivo finale che intendiamo conseguire insieme è una crescita personale e comunitaria nella Fede ed è la realizzazione dello Scautismo come metodo di vita. Il fine ultimo che ci addita B.P. è “lasciare questo mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato” Un gruppo cost concepito è una Comunità di fratelli in Cristo e nello scautismo, è una Comunità in cui ognuno liberamente si esprime e partecipa col cuore oltre che con la mente».

Ogni comunità è guidata da un animatore eletto ogni tre anni chiamato Magister che può essere affiancato anche da più persone per svolgere insieme lo stesso servizio chiamato magistero. Ogni comunità ha al sua storia e la sua configurazione che dipende dagli iscritti e pur nelle linee generali del Movimento definisce il suo modo di realizzare i progetti e vivere lo scautismo adulto in una Carta di Comunità, che non è statica e definita una volta per tutte ma molto flessibile e rispondente al tempo che la comunità vive.

Le regioni sono coordinate da un Segretario Regionale eletto ogni tre anni il cui incarico può essere rinnovato una sola volta e hanno un Assistente ecclesiastico regionale nominato dalla conferenza episcopale di riferimento. La regione cerca di tenere collegate le Comunità e attraverso il Consiglio regionale che è l’incontro dei magistri, vive i momenti di confronto e approfondimento anche sui progetti e programmi nazionali.

L’Assemblea nazionale del Masci, costituita sostanzialmente da tutti i delegati delle comunità, elegge direttamente sia il Segretario nazionale che il Presidente, 10 consiglieri nazionali e definisce un indirizzo programmatico per il triennio successivo. Ogni incarico di servizio non può essere svolto per più di due mandati successivi.

Il vero organo di indirizzo, programmazione e verifica del livello nazionale è il Consiglio Nazionale, composto dagli eletti dall’assemblea cu si aggiungono tutti i segretari regionali e nello spirito dello Statuto rappresenta il vero cuore del Movimento. Per l’attuazione dei progetti si fa riferimento al Comitato esecutivo, proposto dal Segretario e ratificato dal Consiglio che agisce con incarichi operativi ed è composto da sette persone. La conferenza episcopale italiana nomina infine un assistente ecclesiastico nazionale per il Movimento.

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