Relazione finale Bottega Mondialità 2019
La bottega della mondialità appena conclusa è stata una bellissima esperienza per gli esperti che ci hanno lasciato ottimi spunti di lavoro ed approfondimento del Tema, per i partecipanti molto interessati che hanno dato un’ottima testimonianza di Fraternità scout.
La bottega sulla mondialità ha affrontato 4 aspetti strettamente connessi nel mondo internazionale e che ci hanno aiutato a capire cosa lo scautismo può e deve fare in futuro perché il “mondo diventi un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”:
Dalla fine del secolo scorso si sono imposte: globalizzazione e mondialità
Con la carta universale dei DIRITTI UMANI è nato il concetto di MONDIALITA’ che sancisce la pari dignità tra tutti i popoli, la centralità della pace, la tutela dell’ambiente e del clima, il primato della dignità della persona, la solidarietà tra tutti gli uomini e tutti i popoli.
Con l’abolizione delle barriere doganali, che ha consentito il libero scambio e quindi una sorta di unificazione del mercato mondiale, lo sviluppo dei trasporti in campo mondiale e lo sviluppo delle nuove tecnologie è nata la GLOBALIZZAZIONE. La globalizzazione dell’economia e della finanza però non è stata anche la globalizzazione dei diritti dei lavoratori, infatti non abbiamo avuto una valida politica mondiale in campo ambientale, economico e sociale. La risoluzione di qualsiasi problema è solo in una dimensione globale in un contesto di giustizia sociale e di tutela dei diritti umani. È questo il messaggio dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, Oggi avvertiamo la necessità di una cultura e di un umanesimo che reagisca all’individualismo neoliberista e al populismo incapace di guardare al futuro. La mondialità deve avere una priorità, occorre farne un tema di studio e di riflessione a partire da tutte le Comunità, le regioni, un tema che si può tradurre in proposte metodologiche e di servizio, che può evidenziare l’unità di tutto lo Scoutismo giovanile ed adulto e che deve vederci, “in rete” con l organizzazioni che si interessano di Mondialità.
Abbiamo dato ottima testimonianza di Mondialità alla Tavolata senza muri, lo scorso 20 Ottobre a Roma in Via della Conciliazione, alla quale hanno partecipato circa un migliaio di persone ed aderito 109 Associazioni del Terzo Settore. La Tavolata vuole essere un momento di convivialità e di condivisione di un pensiero comune: un’Italia accogliente, capace di inclusione e di pacifica convivenza. Si ripeterà quest’anno il 15 giugno in tutti i comuni che vorranno aderire. A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino vogliamo lanciare in Europa un messaggio di fratellanza e di pacificazione, vogliamo i valori di un’Europa unita, capace di accogliere ed integrare al di là delle differenze. Diretta conseguenza di Mondialità e Globalizzazione è l’analisi della Solidarietà e dello Scautismo internazionale. La solidarietà spinge a cercare insieme il bene comune quindi presuppone l’accoglienza del fratello.
La Solidarietà internazionale è la testimonianza alle giovani generazioni dell’impegno all’accoglienza e al dialogo in una società caratterizzata dal fenomeno dell’immigrazione.
Una testimonianza che deve partire dal riconoscimento che l’Italia, il mondo tutto è diventato sempre più un paese multi culturale e multietnico Con le firme per la Petizione il 2 ottobre 2017 il MASCI ha dato già una grande testimonianza. Abbiamo portato la nostra Petizione all’Assemblea mondiale a Bali ottenendo un grande successo. Siamo stati protagonisti di FARE STRADA IN EUROPA per aver organizzato a Roma a maggio 2018 un seminario cui hanno partecipato i rappresentanti di molte associazioni scout adulte Europa/ISGF, nonchè il presidente dell’ISGF per costruire un Appello che abbiamo presentato al MED. L’Appello è stato firmato anche dai nostri fratelli di Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Cipro, e chiede di modificare la legislazione vigente in tema di migrazioni, migliorare le relazioni e l’integrazione con i fratelli che vogliono camminare insieme a noi per rendere il mondo migliore di come lo abbiamo trovato
L’APPELLO a disposizione sul nostro sito sarà presentato all’inizio di ottobre al Parlamento Europeo, abbiamo già preso contatti e stiamo procedendo con la costruzione del cammino insieme ai fratelli scout che vogliono sottoscriverlo.
Molte le proposte per il nostro futuro:
- Il Dialogo interreligioso e la scelta del “servizio” in una prospettiva di Solidarietà internazionale in quanto la religione all’interno del mondo scout è un fattore di testimonianza del messaggio di tolleranza, amicizia e fraternità, proprio del nostro mondo.
- sviluppare la cooperazione avvalendoci delle nostre Onlus partecipando a progetti già esistenti o da costruire insieme alla nostra comunità oppure alla nostra regione per realizzare qualcosa di costruttivo e concreto sulla nostra STRADA. A Eccomi onlus da anni direttamente impegnata si chiede uno straordinario e rinnovato impegno a diventare realmente la onlus del Masci, nel senso che ciascuno delle nostre oltre 400 comunità, deve avere piena consapevolezza di vivere il proprio impegna alla cooperazione internazionale attraverso Eccomi. Lo stesso straordinario impegno, però, dovrebbe assumersi il Masci nei confronti di Eccomi. Perché tantissime sono le comunità impegnate in attività di raccolta fondi, di progetti di solidarietà internazionali
- Il CORAGGIO di mettersi in gioco e TESTIMONIARE con le nostre azioni.
- Rompere il muro dell’EGOISMO per superare pregiudizi e timori nell’incontro con l’ALTRO
e riflettere sulla Centralità dell’INCONTRO.
- Recupero della COESIONE SOCIALE attraverso l’IMPEGNO POLITICO.
- Fare RETE con altre Associazioni per EDUCARE alla CITTADINANZA ATTIVA.
- Stimolare, proporre e produrre scelte di INTEGRAZIONE al fine di cogliere la RICCHEZZA delle DIVERSITÀ’.
- Promuovere GEMELLAGGI con Comunità attive nei Paesi di provenienza dei Migra
Occorre in conclusione proporre un cammino di:
Educazione alla Pace e alla Mondialità promuovere nel nostro cammino tutte quelle azioni che danno testimonianza di amore per la pace e l’uguaglianza tra tutti gli uomini.Anna Maria Volpe Prignano