Quegli scout lericini che non si arresero al Fascismo
Martedì 26 novembre 2019 alle 09:26:10 N. R. re@cittadellaspezia.com
Golfo dei Poeti – Era la primavera del 1928 quando l’Italia fascista sciolse tutte le organizzazioni scout del Paese, ritenute evidentemente non conformi e rischioso per l’educazione di regime perpetrata nel Ventennio. Un colpo di mannaia però non digerito da tutti senza batter ciglio, anzi. Non mancarono infatti esperienze scoutistiche clandestine, portate avanti con determinazione e sprezzo del pericolo. Situazioni che non sono mancate nello Spezzino. È il caso del ‘Gruppo San Giorgio’, gruppo scout clandestino di Lerici, formato da una decina di ragazzi, che negli anni incendiari della Seconda guerra mondiale sfidò il veto mussoliniano operando soto la guida del giovane prete don Emilio Gandolfo, tragicamente scomparso 80enne nel 1999 in seguito a un’aggressione. Per ricordare la vicenda del ‘Gruppo San Giorgio’ la Società marittima di mutuo soccorso di Lerici ha organizzato per sabato 14 dicembre alle 10 in sala consiliare l’incontro pubblico ‘Don Emilio Gandolfo e gli scout lericini che non si arresero’.
“Una pagina nobile e poco conosciuta di Lerici – spiegano dalla Marittima – Al centro la figura di Don Emilio Gandolfo, nei vent’anni dalla sua tragica morte, guida e punto di riferimento dei giovani lericini e, trasferito a Spezia, della Resistenza. Importante la sua corrispondenza segreta con i giovani scout lericini che invitava a resistere e a non farsi scoprire”. Nel corso della giornata sarà proiettato al Cinema Astoria il film ‘Aquile randagie’ (2019) di Gianni Aureli, dedicato alla più famosa esperienza di scoutismo clandestino sotto Mussolini. L’incontro in programma in sala consiliare, patrocinato dal Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) e dal Comitato della Resistenza spezzino, vedrà gli interventi del presidente della Marittima Bernardo Ratti, del già senatore Egidio Bandi che, per il Comitato della Resistenza, parlerà di don Gandolfo, dell’ex sindaco della Spezia Giorgio Pagano, anch’egli animatore del CdR, che parlerà del ruolo dei sacerdoti nella Resistenza, infine di Massimiliano Costa, presidente nazionale del Masci, che tratterà delle Aquile randagie.