Costruttori di memoria operante

Sono stato alla manifestazione dell’AGESCI a Palermo il 18 luglio, vigilia del trentesimo dell’uccisione di Paolo Borsellino. L’Agesci Sicilia, a trent’anni dalle stragi, continuando ad interpretare la volontà della mamma di Paolo Sig.ra Maria Pia e della sorella Rita, ha invitato tutti gli scout d’Italia a partecipare a questo evento COSTRUTTORI DI MEMORIA OPERANTE.

Il 23 maggio ed il 19 luglio 1992 la mafia a Capaci ed in via D’Amelio a Palermo uccise i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina: ma le loro idee continuano a camminare sulle nostre gambe.

Dopo la commemorazione delle stragi alla presenza delle autorità civili e militari nella chiesa di San Domenico, dove trent’anni fa l’Agesci fece una veglia di preghiera in memoria di Falcone e ove il giudice Borsellino prese la parola e fece un appassionato ricordo del collega ( io ero presente e casualmente seduto in chiesa a fianco del giudice) gli oltre 4000 scout hanno sfilato per le strade di Palermo fino al luogo della strage in via D’Amelio dove a memoria è stato piantato oltre vent’anni fa un ulivo

Alle ore 21 la veglia “RYSvegliaTi” organizzata dai Rover/Scolte, bellissima, significativa e partecipata in totale silenzio e concentrazione per rinnovare il proprio impegno nel dire no alle mafie, “Se Falcone e Borsellino sono morti, le loro idee e la loro sete di giustizia vivono ancora dentro di noi e camminano con le nostre gambe.” Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presenti insieme alla capo Guida Daniela Ferrara e al capo Scout Fabrizio Marano. Al Termine la santa Messa celebrata dal Vescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice. Il Masci ha voluto testimoniare con la presenza di una piccola delegazione, il segretario regionale Orazio ed il sottoscritto che prendendo la parola ho rimarcato un concetto cari al Masci “abbiamo la volontà di continuare a testimoniare la speranza nel futuro, questo ci induce a indignarci e denunciare le cose che non vanno e con responsabilità trovare il coraggio e mettere l’impegno per cambiarle.”

La casa dei sogni

Il 19 mattina ho avuto l’occasione di visitare la casa dei sogni, realizzazione della comunità Masci Palermo 3 che sotto l’inesauribile spinta di Carlo di Paola sta costruendo una presenza unica e davvero significativa nel cuore del centro storico di Palermo. Il progetto consiste nel realizzare, in una struttura data in concessione dal Comune di Palermo alla Comunità Palermo 3, corsi teatrali, musicali, formazione lavori dimenticati, punto di incontro tra i ragazzi che non hanno la possibilità di realizzare i loro sogni.

Nella CASA DEI SOGNI tutto è possibile; il progetto chiaramente è senza scopo di lucro e si attua solo grazie all’impegno del volontariato.

Ho visitato la struttura: al secondo piano, ancora da allestire, centinaia di posti letto per ospitalità; mentre al primo piano laboratori diversi, falegnameria e sartoria, tipografia e musica, il museo scout e la sala incontri, nonché nel cortile un palco per teatro e cinema all’aperto, bar e cucina per incontri conviviali e ultima chicca un ficus di oltre 400 anni a dominare la scena; infine l’idea di allestire in tempi brevi, a piano terra, una mensa per i poveri.

Finito di vedere la struttura mi sono venute alla mente grandi idee e opere nella nostra storia.

Vittorino da Feltre nel quindicesimo secolo a Padova, per i bambini di strada ideò la casa dei giochi, con l’obiettivo di educarli e scolarizzarli in una realtà a loro più consona. Mario Mazza, emulando il sacerdote, ai primi del ‘900 a Genova ideò quale doposcuola la casa della gioia da cui nacquero le famose Gioiose fondamentali per l’inizio dello scautismo italiano. Oggi, quasi in continuità con quelle esperienze, a Palermo, si sta costruendo la casa dei sogni per guardare al domani, permettere ai più piccoli di pensare al futuro e sperimentare occasioni uniche di crescita. Un grande servizio, a mio avviso profetico, che il Ma- sci di Palermo sta offrendo alla città. Dobbiamo tutti esserne sinceramente orgogliosi! Grazie!

massimiliano

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